GIUSEPPE ALBANO

Napoli, 1992

Napoletano di nascita. Ha coltivato la propria passione per le arti e per l’architettura in particolare sin da giovane. Dopo la maturità scientifica, conseguita nella propria città natale, decide di iscriversi presso la Facoltà di architettura dell’ateneo partenopeo, laureandosi nel 2018 con un lavoro riguardante il restauro e l’adeguamento funzionale degli spazi abbandonati relativi al cosiddetto Noviziato della Certosa di San Martino.

Contemporaneamente al percoso di studi ha coltivato l’interesse per il mondo della fotografia di architettura e paesaggio. Il punto di svolta nella comprensione delle tecniche di ripresa è stato il corso semestrale tenuto da Mario Ferrara presso l’ateneo di appartenenza.

Durante gli anni accademici ha svolto le prime esperienze in termini di volontariato presso l’Associazione Dimore Storiche Italiane dal quale è scaturita la pubblicazione, insieme ad altri autori, del piccolo opuscolo di accompagnamento agli edifici selezionati per le occasioni curandone in particolar modo la parte fotografica.

Nello stesso periodo ha partecipato, in qualità di fotografo, a diversi concorsi come quello organizzato da la gente di napoli nel 2016 presso il Palazzo Arti Napoli (PAN) in via dei Mille. Nel 2017 è il turno della XXI edizione di FUTURO REMOTO in Piazza Plebiscito.

Immediatamente dopo la laurea si abilita alla professione e inizia a collaborare con studi di architettura e di ingegneria partenopei e con imprese edili.

Contemporaneamente conduce la propria ricerca fotografica con una nuova esposizione collettiva presso il Frank Ison Space di Londra organizzato da PROFFERLO architecture nel febbraio 2021 e con la pubblicazione degli scatti sul mercatino a Sant’Anna di Palazzo sulla rivista olandese OASE numero 108 insieme allo studio di architettura A402 nel marzo dello stesso anno.